Fotografare i fulmini non è affatto semplice, purtroppo le nostre abilità non ci permettono di fotografare un fulmine in un secondo ,quindi armiamoci di un obiettivo che sia adatto per i campi lunghi ( grandangolo) e settiamo la messa a fuoco del nostro apparecchio fotografico su “infinito”. A questo punto utilizzate la modalità di scatto denominata “bulb”. Di solito è indicata sull’apparecchio con la lettera (B), essa permette di aprire l’otturatore quando si preme il pulsante di scatto e di chiuderlo non appena si alza il dito dal pulsante. In pratica in questo modo possiamo tenere l’otturatore aperto per tutto il tempo che vogliamo.
Utilizzate un cavalletto ed una prolunga di scatto.
-Utilizzate un’apertura del diaframma che non sia maggiore di “11” ed un ISO che non deve essere maggiore di 100.
-Il procedimento è “molto semplice” tenete premuto il pulsante di scatto e non appena visto il fulmine rilasciatelo.
-Operando di notte possiamo ipotizzare le seguenti aperture: Brillantezza del fulmine ISO Apertura
-Fulmine molto vicino (300metri)100 ISO f/16-f/22
-Fulmine a 1Km 100 ISO f/11
-Fulmine a 5-10 km 100 ISO f/5.6 Fulmine a 10-20 km 200 ISO f/4-f/5.6
-Fulmine a 20-50 km 200 ISO f/2.8
Questi valori valgono nel caso in cui sia una notte serena, mentre se ci fossero nubi o foschia dovrete aprire di uno stop in più.
Nella scena includete qualche soggetto secondario che possa dare più forza all’immagine ( una città, edifici, alberi, colline, ecc.) .
Per i fulmini di giorno la modalità ( bulb) non può essere usata vale esattamente l’opposto di quanto detto per le notturne: riducete il vostro tempo di reazione fino a meno di 0,2 secondi e se volete un aiuto tecnologico un trigger (lettore di luce) fa al caso vostro, appena legge il fulmine da l’ ordine di scatto, scordatevi di riprendere le ramificazioni del fulmine ma avrete lo stesso un buon risultato.