Un modo per creare dinamismo e interesse nelle foto di architettura è inclinare deliberatamente la fotocamera di lato. Qui le linee verticali e orizzontali della struttura convergono in diagonale e crea tensione nel’ immagine che la rende un po’ disorientante, ma entusiasmante.
Questa tecnica che dovrebbe essere considerata creativa è raramente usata per scatti di interi edifici perché inclinando la fotocamera appaiono come se stessero per cadere e questo sconvolge il nostro senso di equilibrio .
Da una distanza molto ravvicinata anche un grandangolo non sarà in grado di catturare l’intera scena.
In questo caso, l’alternativa migliore che avete è di scattare una panoramica verticale dell’edificio e unire poi i diversi fotogrammi con Photoshop, il quale permetterà di correggere le distorsioni.
Per questo tipo di foto è consigliabile un obiettivo decentrabile o uno zoom super-grandangolare (10-20mm, 12-24mm o simili) sicuramente darà soddisfazione anche il fish-eye che potrebbe farci divertire.
Non deve mancare il treppiede, che ci consente di comporre con calma ed accuratezza e di usare i tempi di scatto lunghi, cosa molto utile nei posti poco illuminati, di notte, e quando utilizziamo i filtri ND.
La luce gioca un ruolo determinante, meglio quella radente e calda delle prime ore della mattina e le ultime del pomeriggio(non quelle centrali).