Chi di voi non se mai trovato a guardare le foto altrui è dire ” perchè le mie non vengono cosi ?”
La risposta stà nella domanda stessa “perchè a me…”. Il punto invece su cui dovreste interrogarvi non è il perchè a me non vengono cosi, ma io ho fatto tutto cio’ che andava fatto per ottenere foto cosi?
La differenza tra una foto composta bene e armoniosa è tutta nella conoscenza del proprio mezzo e di alcune regole basi.
Ad esempio quando scattate ritratti all’ aperto in una zona con ombra utilizzate il flash ? Qualcuno mi starà dando del pazzo, ma un colpetto di flash in certe circostanze ammorbidisce le ombre rendendo più omogenea la foto.
Quando scattate pensate mai a come posizionare gli oggetti / soggetti sulla scena? Ad esempio tutti sappiamo che l’ occhio umano vede da sinistra a destra e che quindi se mettiamo un soggetto a sinistra e creiamo una via di fuga all’ osservatore ,otterremo una foto più facilmente ” leggibile” questo ne migliora sicuramente la qualità visiva.
E quando scattate foto di fiori avete mai pensato di dare più tridimensionalità evitando uno scatto centrale e abbassandovi allo stesso livello dei fiori ? Provate e poi mi dite la differenza!
E che dire della postura da assumere durante uno scatto. Importantissima per evitare il mosso.
Quando scattate la foto alla luna avete mai pensato che essa ha una luce riflessa sua e che non necessita di iso alte altrimenti il risultato finale e che vi trovate un lampione e non la Luna.
Se vi trovate in un posto nuovo prima di fare click vi guardate attorno? Oppure scattate a destra e ammanca ? Osservarsi intorno aiuta a “catturare” particolari che sfuggono quando si fanno foto senza un’ idea precisa di cio’ che vogliamo scattare.
Fare fotografia non vuol dire fare click click click, ma guardare la foto prima di scattarla come in una composizione floreale dove il fioraio sà già come mettere i vari fiori per ottenere il massimo della bellezza. Cosi anche il fotografo deve “studiare” la scena e posizionarsi nella giusta maniera per ottenere il massimo dallo scatto.
Quindi non è la fotocamera che non funziona, ma il vostro apprendere che non è corretto. Ci sono fotografie come quelle alle stelle dove occorre tempo e pazienza e sacrificio per portare a casa una foto, se non siete disposti al sacrificio allora la fotografia non fà per voi., almeno non quella che puo’ trasformarsi in un lavoro.
Giovanni Morici