Roberta Nozza vive a Bergamo, dove coltiva la sua grande passione che sono le foto ritratto. I suoi scatti un pò fuori dai canoni, rendono uniche le sue opere fotografiche.

Ciao Roberta, e benvenuta nel progetto ” fotografi Italiani ” d el mondo delle reflex.

Come sei approdata alla fotografia?

Mi sono avvicinata alla fotografia come metodo di studio per la realizzazione di opere pittoriche, un percorso da autodidatta che è andato via via consolidandosi, fino a portarmi a scegliere la fotografia come unico linguaggio espressivo.

All’inizio fotografavo prevalentemente il paesaggio, il mio modo di pormi davanti ad un qualsiasi soggetto è sempre quello della ricerca di un collegamento fra me stessa ed il soggetto stesso.

Questo mi ha portata ad osservare e interpretare ogni cosa come “soggetto da ritrarre”. Non ne faccio una questione di cosa fotografo, ma di come fotografo.

Attualmente il ruolo della figura femminile è importantissimo, infatti è il soggetto principale delle mie fotografie.

Cosa consiglieresti a chi comincia adesso ?

Posso suggerire ciò che è valido per me, leggere e informarsi senza stancarsi,approfondire lo studio dei grandi autori ed essere curiosi, perché la curiosità ci porta ad avvicinarci anche ad autori meno noti ma notevolmente validi.

Oggi il web ci permette di scoprire ottimi fotografi dai quali possiamo apprendere qualcosa che può ritenersi valido per il percorso soggettivo.

Conoscere e studiare il linguaggio fotografico e la tecnica, così da metterle al servizio di ciò che vogliamo comunicare. Avere il coraggio di essere se stessi, che detto così sembra facile, ma troppo spesso fotografiamo in funzione di “cosa può piacere agli altri”, soprattutto pensando alla condivisione sui social. Il coraggio di mettersi sempre in gioco, di non sentirsi mai arrivati e di avere l’umiltà di ripartire da capo se ci accorgiamo che la nostra fotografia non ci appartiene come vorremmo. Onestà verso se stessi e la propria fotografia.

Cosa esprime il tuo progetto fotografico ?

Fotograficamente sento il desiderio di raccontare. Cerco di farlo attraverso i ritratti di donne a me vicine e con le quali sento di avere un collegamento, vuoi per storie di vita simili o per affinità di pensiero. In ogni caso è sempre da me stessa che parto, è me stessa che cerco. Questo non toglie importanza al soggetto, tutt’altro! Quello che esprimono le fotografie di questo progetto lo lascio leggere a chi le guarda, ognuno con un filtro soggettivo, io mostro una fotografia, il resto lo lascio fare al fruitore.

Cosa significa per te fare fotografia?

Prima di tutto impegno, perché fare fotografia è un impegno che ho preso con me stessa e poi assolutamente piacere. La fotografia è il mio modo per comunicare e la vivo molto seriamente, ma ciò non toglie che a volte non prendersi troppo sul serio sia la scelta migliore.

La tua attrezzatura ?

Canon EOS 5D

Grazie Roberta 😉

Emiliano V.

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