Per uscire a scattare foto non occorre che ci sia solo tempo buono e cielo limpido. Le foto più belle sono quelle che presentano cieli carichi di pioggia e aria da tempesta, forse perchè suscitano in chi le osserva emozioni “primordiali” e ricordi nascosti.

 

L’ inverno come già scritto in un post dà spunto ad una marea di “situazioni fotografiche molto interessanti.
Uno dei fenomeni più belli ( per molti fastidioso, ma indispensabile per la vita) è sicuramente la pioggia.

Questo fenomeno se accompagnato da una composizione fotografica da risultati davvero ottimi.

Eccovi pochi suggerimenti che potranno migliorare i vostri scatti “piovosi”.

Possiamo scegliere di catturare le “singole” gocce, oppure congelare la pioggia nel suo assieme.

Questa scelta influenzerà anche il settaggio che andremo a inserire sulla fotocamera.

Più alto sarà il tempo di scatto, più nitide verranno le gocce d’ acqua, e viceversa ,più lento sarà il tempo di scatto e più sfocate saranno le gocce d’ acqua.

CATTURA IL MOVIMENTO.

Per fotografare la pioggia un’ impostazione base potrebbe essere
ISO 100
1/60 di secondo come tempo
e il treppiedi e consigliato.

Per catturare le gocce d’ acqua della pioggia in maniera più nitida le cose cambiano. In primis ci occorrerà un tempo di scatto rapido (1/1000 di secondo) e trovandoci in condizioni di scarsa luce e dovendo catturare un “particolare” ( la goccia d’ acqua) ci occorrerà utilizzare le ISO almeno ad 800.
Come sempre detto, queste non sono indicazioni inviolabili, ma esperienze personali. Dopo lo scatto controllate la foto e decidete voi se settarla in maniera diversa e cosa cambiare.

 

IL FLASH

L’ utilizzo del flash ( se possibile esterno) puo’ aiutare a definire la pioggia nei minimi particolari settandolo su 1/32 o 1/62 dovrebbe dare ottimi risultati.

SCATTA IN MANUALE

Scattate in manuale e controllate sempre il risultato finale dello scatto. Dove necessario reimpostare le ISO e il diaframma per controllare l’ esposizione.