Con l’ avvento della fotografia e la sua applicazione alla cronaca il personaggio più detestabile per le personalità pubbliche divenne il fotocronista.
In questo scatto Salomon “cattura” Aristide Briand, politico e diplomatico Francese, mentre mostra a tutti dove si nasconde il fotografo
STORIA DI ERICH SALOMON
Una frase riportata dai giornali poteva essere giustificata come “fraintesa” o “fuori contesto”, ma una foto era più difficile da smentire.
L’ occhio indiscreto della macchina fotografica cristallizzava l’ attimo per sempre e qundi era indiscutibile che quello che si vedeva fosse realmente accaduto.
Proprio per questo motivo Erich Salomon contribuì a rendere più “umane” le personalità politiche dei suoi tempi, togliendole dalla rigidità dei ritratti ufficiali e “catturandoli” nei momenti di vita quotidiana e riuscendo a scattare alla luce del giorno per coprire il lampo del flash, mimetizzandosi tra la gente.
Salmon scattò in questo modo immagini indiscrete di incontri politici internazionali, mostrando i momenti di relax e stanchezza, le conversazioni a bassa voce tra rappresentanti governativi e tutto quello che non si sarebbe mai potuto vedere senza i suoi scatti.
Per questo motivo il suo stile sarà chiamato “candid Camera”, una fotografia sincera che, a chi la guardava, dava la sensazione di scattare la foto.
Con Salomon , il fotografo diventa una presenza pubblica, non solo un testimone accreditato