Lee Jeffries vive a Manchester, nel Regno Unito, è un autodidatta e ha iniziato la sua carriera come fotografo sportivo.
La sua vita cambiò con l’ incontro di una ragazza senzatetto che dormiva in un sacco a pelo. Decise di farle una foto, ma lei non voleva e cominciò a gridare contro di lui. Cosa fare?…. scappare o chiedere scusa?…. . Questo incidente gli insegnò ad essere rispettoso e a non rubare le immagini senza autorizzazione. Le sue foto dal tratto forte, molto alla Dragan, ma orientato su un bianco e nero esaltano molto i tratti di solitudine e di umanità. Ammirare le sue opere è come compiere un viaggio. Jeffries, inoltre, dice che per avere un’immagine autentica che mostri l’anima di una persona, bisogna avvicinarsi ai modelli e fare amicizia con loro senza anteporre l’urgenza di ritrarli. L’ atmosfera creata dalla luce é più importante di qualunque altro elemento nelle sue foto…l’’affermazione “il volto è lo specchio dell’anima” potrebbe essere adeguata per rappresentare la serie di foto di Lee Jeffries….