Effetto Tilt Shift

Abbiamo  spiegato in un post precedente il significato del termine Tilt-Shift. Ora ci dedichiamo ad alcuni aspetti che ci possono aiutare a creare  bellissime foto in Tilt Shift L’ effetto di limitata profondità di campo ottenibile usando questa tipologia di obiettivi, è diventata la loro caratteristica principale. Ma creare un effetto città in miniatura non è il loro unico utilizzo. Gli obiettivi Tilt Shift permettono di spostare il “barilotto” rispetto al sensore. Il movimento di decentramento (Shift) mantiene l’ obiettivo parallelo al sensore, ma ti consente di spostarlo verso l’ alto, in basso, lateralmente. Basculare l’ obiettivo (Tilt), permette di cambiare il piano di fuoco e di aumentare o diminuire l’ estensione della scena che risulterà a fuoco. Puoi ottenere risultati simili utilizzando software appositi, ma ti diverti sicuramente di meno 😉

 

Decentramento (effetto Shift). Ecco a cosa serve e cosa possiamo fare.

Permette di spostare l’ obiettivo parallelamente al sensore, dandoti il controllo della prospettiva. Puoi tenere il sensore fermo  in una posizione, mentre cambi l’ area del soggetto inclusa nell’ inquadratura.

Correggere le linee verticali convergenti. L’ uso classico di questo movimento, è quello di evitare le linee verticali convergenti nella foto. Quindi posiziona l’ obiettivo in posizione normale, assicurati che la  fotocamera sia in piano col sensore perfettamente verticale, fai un’ inquadratura di partenza. Ora decentrando l’ obiettivo verso l’ alto le linee resteranno diritte.

Grazie al decentramento puoi realizzare fantastiche foto panoramiche. Basta scattare  3 scatti decentrando l’ obiettivo a sx a dx e al centro. Dopo con l’ aiuto di un software di grafica  unisci le foto ed otterrai bellissime panoramiche. Chiaramente non sono come quelle che realizzi ruotando la fotocamera, ma le immagini ottenute potranno essere composte facilmente, grazie al fatto che la fotocamera è ferma.

Utilissimo quando bisogna eliminare dalla scena un oggetto indesiderato. Grazie alla capacità di spostarsi possiamo evitare qualsiasi cosa ci impedisca di fare un ottimo scatto.

Basculaggio (effetto Tilt). Ecco a cosa serve e cosa possiamo fare.

Permette di cambiare il piano di fuoco, cosi potrai controllare quali oggetti saranno nitidi o sfocati nel fotogramma.

Effetto Miniatura. Normalmente si ottiene puntando  la macchina in basso e basculando l’ obiettivo in alto. Basculare verso l’ alto, significa che il piano di fuoco si muove  in direzione opposta al soggetto producendo un’ area di nitidezza minima.Utilizzando diaframmi aperti questo effetto risulterà più pronunciato e dopo aver spostato l’ obiettivo dovrai anche rimettere a fuoco sul soggetto che ti interessa, perchè il basculaggio altera l’ impostazioni di messa a fuoco dell’ obiettivo.

Basculaggio laterale. Simile all’ effetto miniatura, è caratterizzato da una minima PDC, in questo caso invece che in alto, l’ obiettivo va ruotato lateralmente. Perfetto per catturare 2 soggetti alla stessa distanza che si trovano sui due lati dell’ inquadratura. Basculando l’ obiettivo da un lato potrai mantenere uno dei 2 soggetti a fuoco, l’ altro risulterà sfocato

Uno degli effetti più utili che si possono ottenere col basculaggio è quello di aumentare la PDC. Anche utilizzando diaframmi chiusi puoi ottenere un soggetto molto nitido. Dopo aver composto l’ inquadratura, ruota lentamente verso il soggetto che vuoi rimanga a fuoco. Questo sposta il piano di fuoco, in modo che invece di essere parallelo al sensore, sia parallelo alla superficie del soggetto.

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