I grandi fotografi hanno lasciato un patrimonio inestimabile di insegnamento, attraverso il quale puoi migliorare il tuo modo di fare fotografia. Da Bresson ad Adams, ai grandi moderni come Joe McNally e Mario Testino hanno tutti lasciato un “patrimonio” sia in immagini che in suggerimenti.
In questo articolo vogliamo citare alcuni di questi suggerimenti, che non sono delle vere regole, ma sono “piccole perle” che possono aiutare a migliorarsi.
“12 buone fotografie in un anno sono un buon raccolto per chiunque” Ansel Adam
Scegliere una frase di Adams non è cosa facile, il piu’ grande maestro della paesaggistica ha lasciato un’ enorme quantità di riflessioni sulla fotografia. Una delle più celebri è ” Non c’è niente di peggio che l’ immagine nitida di un concetto sbagliato” Quella scelta da noi può sembrare demotivante, ma se si riflette bene invece è il contrario. Non avere troppe aspettative dai propri scatti potrebbe essere uno stimolo a cercare sempre nuovi orizzonti fotografici. Se un fotografo come Adams era felice se almeno uno scatto fosse stato “buono”, deve essere un auspicio per chi stà imparando ancora. Se riflettete questo è un concetto davvero interessante nell’ epoca del digitale dove spesso ci si ritrova con mega byte di foto che non soddisfano la nostra passione. Un piccolo suggerimento per evitare questo “problema” è quello di portarvi a presso una sola memory card con poca memoria, cosi sarete costretti a pensare prima di scattare, cosa importante per ottenere una buona foto. Bisogna sempre pensare prima dello scatto, “una foto si scatta prima con la mente e poi con la fotocamera”.Chiaramente non è un opzione che puoi utilizzare in tutte le tipologie di foto, come ad esempio quella sportiva dove 30 scatti sono una sequenza, ma nella fotografia paesaggistica sono perfetti! Questo ti farà sicuramente col tempo prestare attenzione a cio’ che vedi.
Altra frase di un grande maestro che per noi è un’ insegnamento è : “La fotografia per me non è vedere, ma sentire, se non riesci a “sentire” quello che stai guardando, allora non riuscirai mai a far sentire a chi guarderà le tue foto” Don McCullin
Fotografo di guerra, McCullin in questa sua osservazione ha concentrato il succo primario di una foto di successo. Quando scatti foto, non pubblicarle subito, aspetta un po’ di tempo, lasciala “maturare” e se dopo la riguardi e sei convinto che sia una buona foto, allora è giunto il momento di condividerla. Questo insegnamento ti fà capire che una foto deve prima “raccontarsi” a te, per poi poterlo fare a chiunque la guardi
David Bailey ci ha lasciato questo insegnamento “Ci vuole un sacco d’ immaginazione per essere un buon fotografo.Ci vuole meno immaginazione ad essere un pittore, perchè le cose le puoi inventare, invece con la fotografia è tutto molto ordinario e devi osservare tanto prima di imparare a vedere lo straordinario”
Cosa significa? Semplicemente che devi osservare le foto di altri fotografi e cominciare a porti domande quali, perchè quel taglio?, perchè questa composizione?, che post produzione ha utilizzato, quali regole ha applicato?. Questo allenamento permetterà al tuo occhio col tempo di scoprire i “segreti” della fotografia, e di riprodurli nei tuoi scatti. Rifletti sulla frase di Bailey che ti suggerisce un’ altro fattore importante della fotografia : bisogna comprendere la realtà per raccontarla con una foto.
Cecil Beaton ha lasciato un suggerimento che fà discutere ed è questo ” La fotografia non si può insegnare, le persone devono imparare da sole qual’è il modo migliore di farla. Possono imparare anche dalle fotografie scattate da fotografi più affermati, ma non si diventa “intimi” con la macchina fotografica fino a che non si fa qualche cattivo scatto”
Questa frase nasconde del vero e del falso a mio parere, perchè non è vero che non si puo’ imparare la fotografia, ma è anche vero che la miglior maestra è la strada. Fare click click click, ti mette di fronte hai tuoi limiti, e questo ti sprona a cercare soluzioni e quindi cresci. Imparare dai propri errori è una lezione di vita, che nella fotografia ci stà a pennello. Si critico di te stesso!
Anche Bresson disse una frase che come questa di Beaton è discutibile : ” Le prime 10000 foto che fai sono le peggiori”. Anche in questo caso il senso del messaggio è chiaro, solo facendo foto foto foto e leggendo, condividendo e accettando i pareri altrui riesci a crescere fotograficamente, ed è chiaro che solo dopo migliaia di scatti riesci a trovare un’ equilibrio che dia un aspetto”fotografico” ai tuoi scatti.
Per ora mi fermo qui , ci sarebbero decine di frasi da leggere ed interpetrare, ma non voglio mettere troppa “carne sul fuoco”. Come sempre vi chiediamo il vostro parere su cio’ che condividiamo 😉