Fotografare particolari.Ecco alcuni piccoli suggerimenti

Come già scritto in un’ altro articolo, è importante imparare a guardarsi intorno per cogliere  quei particolari che sfuggono a chi non ha un’ occhio allenato.

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Scattare foto a particolari è semplicissimo e non occorre un’ attrezzatura particolare. La tua reflex con uno zoom (io di solito utilizzo il 70-300 ) è tutto quello che ti serve. Il resto devi essere tu a metterlo.

La capacità di cogliere il particolare viene solo col tempo , e dopo aver fatto migliaia di click. Perchè’ solo un’ occhio allenato è in grado di “vedere ” oltre.

Vi chiederete ” ma che ci vuole a scattare foto ad un particolare. Vedo una fontana con una bella statua che ha un particolare che mi attrae. è scatto! ” Ne siete sicuri? . Davvero credete di cogliere un particolare  cosi ?

Allora lasciate perdere la fotografia. La ricerca, l’ osservazione, il punto di ripresa giusto, la giusta angolazione della luce, lo sfondo, l’ anima del particolare. Queste sono le basi su cui poggia la fotografia di particolari e non solo.

Non parliamo di cogliere l’ attimo, quella è un’ altra storia .Lì non avete tempo di pensare!

Parliamo di cogliere un particolare che racconti la storia di cio’ che stiamo guardando. Chi osserva la foto deve subito essere coinvolto in cio’ che vede, è sentire quello che avete da raccontare attraverso le vostre immagini.

Una foto che ha “una storia” non si deve spiegare, ma si racconta da sola. Questo è possibile solo se curiamo la nostra foto in tutti i suoi dettagli.

Un’ esempio : se scatto una foto di una vetrata di una chiesa oltre alla bellezza delle sfumature  che si possono cogliere, cosa racconta ? Nulla!

Ma provate a scattarne una in cui si intraveda anche un particolare della chiesa oltre la finestra. Vedrete che cambia tutto, la foto si racconta.

Svela a chi la osserva il luogo, come è stata scattata, l’ angolazione, e cosa ( questo è interpetrativo è soggettivo) volevate raccontare in quello scatto.

Le città sono la più grande fonte di spunti per questa tipologia di foto perchè offrono praticamente tutto.! Dai particolari quali porte, finestre, angoli, statue, fino ai riflessi  su specchi d’ acqua e superfici riflettenti. Quindi occhi aperti !

La difficoltà potrebbe nascere nell’ illuminazione che non è costante e cambia continuamente. Occhio all’ esposizione e all’ istogramma.

Se restate sottoesposti non preoccupatevi perchè in post produzione recuperare una foto sottoesposta ( scattiamo sempre in RAW) è molto più “facile” che recuperarne una sovraesposta. Lo stesso vale per le ISO.

Scattare in modalità M vi permette di gestire la scena come  vi piace. Altrimenti se siete ancora “inesperti” Modalità A , ISO automatici.

Cogliere particolari effettivamente non richiede una grande tecnica, ma sicuramente una conoscenza del proprio mezzo.

L’ ho ripetuto centinaia di volte, la conoscenza della vostra reflex è fondamentale. Leggete, informatevi, guardate il manuale, sperimentate, solo così riuscirete ad avere quella padronanza del mezzo, che vi consentirà di scattare foto perfette!

Giovanni Morici

 

 

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