La tua città (come un luogo esotico) può diventare un territorio per scatti fantastici. Il bianco & nero saprà esaltare gli effetti di luci e ombre e perfino gli elementi pittorici.
Anche nella fotografia di reportage il bianco & nero è spesso funzionale al racconto dato che aiuta a ridurre l’ effetto di quegli elementi” distraenti” che potrebbero altrimenti indebolire il soggetto principale. In una fotografia a colori un insegna rosso brillante sullo sfondo potrebbe essere causa di distrazione per chi osserva la foto, mentre in una foto bianco & nero apparirebbe grigio scuro e si confonderebbe tra gli altri elementi dello sfondo.
Quindi il solo trasformare una foto a colori in bianco e nero, ti garantisce immagini semplici e dirette.
Le ombre che creano i passanti, gli edifici, gli arredamenti urbani, sono tutti soggetti che vanno benissimo col bianco e nero. Le ombre tendono ad allungarsi nelle prime e nelle ultime ore della giornata, è il momento di agire!
Hai due scelte fotografiche quando scatti foto alle ombre, aggiungere la fonte che le ha generate allo scatto, cosi da contestualizzare la scena, oppure scegli di fotografare solo le ombre, dando una spinta (fotograficamente parlando) astratta alle stesse.
Per far si che la parte scura delle ombre resti marcata molti fotografi consigliano di sottoesporre di 1/1 o 1 stop.
Scattare foto all’ alba o al tramonto quando la luce offre le migliori condizioni per fare scatti,ti permette anche di provare foto in controluce.
Tecnica che enfatizza ombre e forti contrasti. Chiaramente se scatti in controluce non puoi pretendere di preservare dettagli sia nelle zone delle alte luci sia in quella delle bassi luci, quindi dovrai decidere quale delle due privilegiare(esponendo).
Se la tua scelta è quella di preservare le alti luci, dovrai sottoesporre, è questo creerà delle silhouette; per ottenere un risultato ottimale a questo scopo, devi cercare soggetti che si prestino all’ effetto e studiare la giusta inquadratura. Per esempio fotografi una persona scegli l’ inquadratura di profilo.
L’ approccio opposto è quello di bruciare le alte luci, mantenendo dettaglio all’ interno delle ombre, questo richiede che tu sovraesponga lo scatto. Questo scatto enfatizzando la luce che è sulla scena le rende quasi oniriche, con un effetto etereo.
La decisione di aggiungere figure umane in una scena da fotografare aggiunge un senso di scala al tutto. Ossia le stesse figure funzionano come riferimenti per chi osserva la foto e li aiuta a leggere meglio il resto degli elementi che la compongono.
Se i soggetti sono fermi, basta scegliere il tipo di composizione. Ma di solito nelle città le persone sono sempre in attività. Puoi optare per il “congelamento del movimento” utilizzando tempi brevi, per esempio 1/125, oppure più lunghi (1/30 al mezzo secondo) per enfatizzare il movimento.
Di base per congelare il momento perfetto, con i soggetti nel punto giusto per la tua composizione, serve buona tempistica e un pizzico di fortuna.
Il mosso crea mistero, ma puo’ dare una sensazione di caos a chi osserva la foto se utilizzato male, è se il caos non è l’ effetto che cerchi, la foto non sarà bella da vedere.
Per scattare con tempi lunghi, intorno al mezzo secondo ( necessari per esporre in movimento lento) Ti servirebbe un treppiedi. Se non ne hai uno a disposizione, come spesso capita nella street photography, cerca di appoggiare la fotocamera a una solida base, come un muretto o simili, e cattura più scatti per avere la possibilità di averne uno nitido.
Non dimenticate mai la legge su cio’ che potete o non potete scattare per strada.