Simone :
Come è iniziato il mio percorso fotografico? Nel 2011 vado in vacanza verso la Norvegia e mi rifiuto categoricamente di portare qualsiasi dispositivo in grado di scattare foto perché le ritengo una perdita di tempo. Una volta tornato, a distanza di mesi, provando a ricordare paesaggi e persone incontrate, queste sono sempre più celate dietro un alone di nebbia e mantenevo solo il ricordo delle sensazioni ma chissà quanto dureranno anche queste. La possibilità di poter fermare un paesaggio, un volto o un contesto, mi hanno spinto verso la fotografia. Nel novembre dello stesso anno, compro la mia prima compattina. Foto carine ma fa tutto da sola e non reagisce come dovrebbe. 2012 decido di investire qualche soldo sul modello di reflex più economico al momento. Ecco che qualcosa inizia a prendere forma come dovrebbe, studio su qualche libro e su internet, esco a scattare quando posso. Cambio macchinetta, mi sembra più sicura poi capisco che dipende soprattutto dalle ottiche e cambio anche quelle. Inizio a frequentare assiduamente mostre, film, provo ad imitare le foto che ho visto ma forse ci vuole altro. Fine 2015 inizio questo corso base di fotografia con l’Associazione Fotografica di Frosinone (AFF) e scatta qualcosa; la disponibilità nel dare consigli e critiche degli iscritti, la loro passione mi spingono a migliorare e ad approfondire l’argomento. Non cercavo qualcuno che mi spiegasse ISO, tempi e diaframmi, che sono importanti ma la differenza tra scattare foto e provare a fare fotografia è altro. Da pochi giorni ho avuto occasione di conoscere di persona Sara Munari, invitata dall’associazione a tenere un workshop e lì la folgorazione ed è esploso dentro di me il desiderio di dare il massimo per provare ad arrivare a qualcosa di buono. Non so dire dove mi porterà tutto questo, magari sarà un buco nell’acqua ma la voglia c’è e a seguire una passione non si sbaglia mai.
Quale tipologia di foto ti piace ?
Cosa consiglieresti a chi comincia adesso ?
Cosa esprime il tuo progetto fotografico o la tua fotografia ?
Cosa significa per te fare fotografia?
Credi che la fotografia possa diventare un lavoro per te ?
Magari ci vorranno cinquant’anni prima che questo accada, prima che venga pubblicato su un libro o prima di essere esposto in una sala esposizioni anche solo di carattere locale ma vorrà dire che sarò stato in grado di raccontare il mio pensiero, la mia storia indipendentemente dalla pura e semplice estetica del singolo scatto.
Il tuo fotografo preferito ?
La tua attrezzatura?
Intervista di Giovanni Moricile foto presenti nell’ articolo fanno parte di un mini portfolio: da sogno a realtà come nell’ordine. Dall’uomo che aspira alla luna, ad una delle necessità più terrene.
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Intervista di Giovanni Morici.