Vi sarà capitato di scattare foto su strutture composte da trame molto fitte e vedere che lo scatto presenta un “difetto” strutturale come se fosse stata sovrapposta una seconda trama sopra quella scattata. Un pò come l’ effetto che provoca al nostro occhio quando guardiamo una struttura a strisce molto strette.
Un’ esempio puo’ essere una camicia a righe strette, come nella foto.
DEFINIZIONE DELLA PAROLA MOIRE’.
Il termine derivante da moire (moiré in francese), un tipo di tessuto, di seta, oppure di cotone o fibra sintetica, con un aspetto increspato.
TECNICAMENTE
Strutture grafiche ricchissime di dettagli fini possono creare pattern ondulati di righe colorate. Il Moirè è in agguato sopratutto in architettura e i tessuti, dove tale linee sono continue e ripetitive.
Fonte immagine
Questo accade quando due “trame” identiche o leggermente diverse vengono sovrapposte con angolazione diversa,origine ad una terza trama completamente diversa dalle altre. Questa Gif potrebbe esservi d’ aiuto.
Questo “difetto” puo’ trasformarsi in un pregio se utilizzato nel modo giusto, creando foto creative dall’ effetto particolare.
COME ELIMINARE L’ EFFETTO MOIRE’ SULLE NOSTRE FOTO.
Tutte le nuove reflex hanno fortunatamente un filtro “Anti aliasing” (OLPF) applicato sopra il sensore. L’ utilizzo di questo filtro come tutte le cose ha i suoi pro e contro. Da un lato elimina definitivamente l’ effetto Moirè, e dall’ altro rende la qualità dell’ immagine “scadente” e meno limpida.
PICCOLI ACCORGIMENTI.
- Modifica l’angolo di scatto
- Cambia posizione alla fotocamera
- Cambia il punto di messa a fuoco
- Prova differenti lunghezze focali
- Cambia l’apertura del diaframma per sfruttare la diffrazione (passa ad f più alti, quindi aperture minori).
Oltre questi piccoli accorgimenti puoi eliminare l’ effetto Moirè in post produzione utilizzando un software di grafica.