Ogni obiettivo ha un’ apertura di diaframma ottimale che consente di ottenere la massima resa per una determinata ottica.
COME TROVARE L’ APERTURA DIAFRAMMA CORRETTA?
Di solito la nitidezza lascia a desiderare quando si scatta con diaframmi utilizzati alle minime o massime aperture, come ad esempio a f/22 oppure a f/ 2,8, se disponi di ottiche che partono e finiscono con questi valori.
L’ apertura che sceglierai influenzera non solo la pdc, ma anche la definizione dell’ immagine stessa in tutta l’ inquadratura.
Quando fotografi paesaggi oppure se realizzi close up, se pretendi il massimo della nitidezza è bene fin da subito impostare l’ apertura ottimale per il tipo di lente che stai usando.
L’ apertura ottimale del diaframma di solito corrisponde al valore a metà della gamma di apertura (da f/8 a f/16). Quindi quando scatti foto cerca di restare in questo range di apertura , e dopo controlla se ci sono dei miglioramenti nella qualità dell’ immagine 😉
Chiaramente ogni tipologia di obiettivo si comporta in un determinato modo secondo la sua lunghezza focale.
Ad esempio le “economiche” o da kit hanno una resa maggiore a f/11, i grandangoli e gli obiettivi su cui utilizziamo lenti moltiplicatrici o adattatori , hanno una resa diaframma migliore intorno a f/16.
in genere gli obiettivi danno il meglio a 2 – 3 stop di chiusura dal loro valore di apertura massimo, quello che gli anglosassoni definiscono “sweet spot”.
Il tutto và provato scattando foto sul campo, ma di base possiamo dire che per ottenere una resa corretta bisogna operare nel range centrale del’ apertura diaframma.