Il termine inquadratura Olandese è comunemente detto foto inclinata. Deriva direttamente dal cinema del ventesimo secolo, la macchina molto inclinata da un lato (“sbollata” in gergo cinematografico) fa parte delle inquadrature classiche.
Nel cinema è chiamata “l’ Olandese” (Dutch in Inglese) per la somiglianza alla parola Deutsch (tedesca) per causa del’ uso fatto nel cinema espressionista Tedesco.
In fotografia l’ effetto ‘ meno marcato, anche se l’ inclinatura deve essere come per il cinema molto marcata.
Per utilizzare questo tipo di inquadratura devi avere un motivo buono, che potrebbe essere grafico ( allineare qualcosa), per ordinare la scena , meglio ancora, per suscitare un’ emozione.
Descrizione tecnica angolo Olandese
Praticamente si tratta di mettere in parallero una linea importante della scena, con un lato della foto, cosi da dare più forza al soggetto. In pratica devi inclinare la macchina fotografica di una 20 di gradi, non sono compresi gli orizzonti storti che vediamo in scatti errati ;). Questa tecnica ti permette di realizzare foto meno “scontate”. La tecnica rende di più se nella scena ci sono linee verticali oppure orizzontali molto evidenti. Tieni presente che se inclini la macchina fotografica a sinistra , l’ inclinazione sarà a destra sullo scatto e viceversa.
Come tutte le tecniche vanno provate e sperimentate sul campo. Ricordati solo che l’ inclinazione che devi ottenere deve essere ampia e non appena marcata, altrimenti non otterrai quella sensazione di drammaticità che questi scatti dovrebbero dare.
La sua capacità di dare dinamicità al soggetto la rende idonea nella pubblicità, sopratutto legata alle automobili.
Sia Robert Frank che Garry Winograd l’ hanno utilizzata per il suo effetto sconcertante.