In fotografia, il diaframma è un componente delle lenti degli apparecchi fotografici che serve a regolare la quantità di luce che passa attraverso l’obiettivo e arriva alla sensore o al film. In pratica, il diaframma è come una porta che si apre o si chiude per far passare più o meno luce.
Il diaframma viene misurato in f-stop, e ogni f-stop rappresenta una divisione della quantità di luce. Ad esempio, un diaframma a f/2 lascia passare circa il doppio della luce rispetto a un diaframma a f/2.8. Un diaframma più grande (ad esempio f/2.8) lascia passare meno luce di un diaframma più piccolo (ad esempio f/1.4).
Il diaframma è uno dei tre elementi che determinano l’esposizione di un’immagine (gli altri due sono il tempo di scatto e il sensore o il film). Regolando il diaframma, il fotografo può decidere quanto deve essere a fuoco l’immagine e quanto deve essere sfocato lo sfondo. Un diaframma più grande (ad esempio f/2.8) permette di avere una profondità di campo più piccola, cioè una zona di nitidezza più ristretta, mentre un diaframma più piccolo (ad esempio f/16) permette di avere una maggiore profondità di campo, cioè una zona di nitidezza più estesa.