Bloccano la maggior parte della luce visibile, lasciando passare solo una parte dello spettro nella zona dei rossi profondi e ovviamente la radiazione infrarossa, per ottenere una visione inedita e ad alto contrasto di tutto quello che ci circonda.
Quando Usarli ?
I migliori risultati si ottengono nelle giornate soleggiate.
Come usarli ?
Fissa la fotocamera al cavaletto, inquadra e metti a fuoco manualmente. Trovare l’ espozione corretta richiede alcuni tentativi. A titolo indicativo, in una giornata di sole prova inizialmente con un tempo di posa di 2 secondi, diaframma f/11 e sensibilita’ iso 200, quindi effettua gli aggiustamenti necessari in base al risultato ottenuto.
Utile sapere….
Differenti fotocamere hanno sensibilità diverse all’ infrarosso, ed esistono anche fotocamere con filtro IR modificato, specializzate per la fotografia astronomica come la Nikon D810 A Consigliabile scattare in formato RAW , per regolare più liberamente bilanciamento del bianco ed esposizione in post produzione.
Consentono all’ obiettivo la messa a fuoco ravvicinata del soggetto.In pratica, si tratta di un’ alternativa economica all’ acquisto di un vero obiettivo Macro
Quando usarlo ?
Quando l’ obiettivo non ti consente di avvicinarti abbastanza al soggetto, e non hai un obiettivo Macro a disposizione.
Come usarlo ?
Avvita il filtro all’obiettivo come faresti con qualunque altro. Tutti gli automatismi della fotocamera continueranno a funzionare, ma l’ autofocus potrà faticare ad agganciare il soggetto, pertando è consigliabile lavorare in messa a fuoco manuale. Effettua una messa a fuoco di massima e poi muovi leggermente la fotocamera avanti e indietro fino ad ottenere un soggetto perfettamente a fuoco.
Utile sapere che…
Sono chiamati filtri, ma in effetti si tratta di lenti aggiuntive. Sono disponibili in varie gradazioni, la cui intensità si misura (non a casa) in diottrie, come nel caso degli occhiali. Lavorano al meglio sui teleobiettivi.
I filtri ND variabili consentono di regolare la loro gradazione entro un certo intervallo; per un effetto molto marcato, esistono filtri ND che arrivano a 10 stop.
Quando usarli ?
I filtri ND ad alta gradazione sono indicati quando si intende ottenere l’ effetto “lattice” sull’ acqua, o si desidera immortalare il movimento delle nubi.Si possono usare per rendere mosso qualsiasi soggetto molto lento, nonchè per far “scomparire” i passanti da un paesaggio urbano.
Come usarli ?
Con la cameraben salda su un treppiedi, dovrai inquadrare, mettere a fuoco ed effettuare una misura esposimetrica prima di installare il filtro. Nota l’ esposizione corretta senza filtro, dovrai poi aggiungere gli stop indicati dal filtro, lavorando in programma manuale. Molti filtri riportano delle tabelle sul retro del contenitore che facilitano la scelta del tempo posa.
Utile sapere che…
I filtri variabili possono causare la comparsa di un’ interferenza a forma di x alle loro intensità maggiori.