Una delle esperienze fotografiche più bella a parere mio e quella naturalistica, quando riesci a catturare l’ immagine della fauna selvatica. L’ imprevedibilità dei soggetti la rende anche una foto in cui sono richieste conoscenze, tempo, e pazienza. Ora cerchiamo di dare alcuni suggerimenti ( non regole) per ottenere il meglio da questa “caccia” fotografica.
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La messa a fuoco (maf) e’ il risultato della nitidezza che diamo ad un immagine quando scattiamo una foto.Tecnicamente e’ la distanza tra’ le lenti dell’ obiettivo ed il soggetto da fotografare.Oggi le nuove reflex sono dotate di una messa a fuoco automatica che sistema le lenti in maniera che il soggetto sia a fuoco quando verra’ scattata la foto.Esistono diversi sistemi per la messa a fuoco da quello manuale a quello automatico e non solo. Quando la messa a fuoco e’ su infinito (a sinistra) la distanza tra lenti e soggetto e’ minima , mentre sulla distanza minima (lato destro) e’ piu’ distante.
Chi scatta fotografie trova i colori già “confezionati” nella scena che ritrae, a differenza di un pittore che deve scegliere quali combinare per ottenere la giusta tonalità cromatica. Nulla di più errato! Anche chi fà fotografia può scegliere i colori di una scena. Cambiando posizione,punto di ripresa, momento della giornata, stagione,in pp, insomma possiamo anche noi decidere la scala cromatica che dovrà essere presente nella nostra immagine. Cercheremo di spiegare con immagini quali sono i colori primari secondari e terziari.
I colori complementari sono quelli che si trovano ai lati opposti della ruota dei colori, quindi sono complementari tra loro le coppie rosso-verde, blu-arancio, viola-giallo.
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